lunedì 10 luglio 2017

IL BOLLETOUR 2017 RIPARTE DA FIRENZE

Come ogni anno luglio è il mese dei Bolletour, o tour estivi di Roberto Bolle ed i suoi friends, ballerini scelti sempre come eccellenze nel panorama mondiale della danza. Il 7 luglio il tour è partito da Firenze con due date e io sono riuscita a prendere i biglietti per la serata di sabato 8 sia per me che mia figlia . Un week end a Firenze mi mancava da parecchi mesi e quindi complice la voglia di passare più tempo con mia figlia e l'occasione dello spettacolo, siamo partire carichissime da Ferrara sabato mattina.
Abbiamo soggiornato in pieno centro all'hotel Astoria, un hotel storico che terrò a mente per trasferte future in quanto ci siamo trovate splendidamente . Inutile dire che la giornata è stata all'insegna dello shopping al meno fino alle 17, orario in cui ci eravamo date un limite di rientro per la preparazione alla serata.
 
Io e mia figlia in attesa del treno. Mood  DG addicted per entrambe...

 
Vicino all'hotel  la locandina del Tour previsto al teatro dell'Opera di Firenze e mia figlia che scherza sorreggendo Roberto Bolle.

 
Il mattino un salto anche da Dolce & Gabbana, un saluto ad Emanuele mio shop assistant e finalmente porto a casa la mia nuova  borsa Lucia in iguana verde smeraldo che puntavo da un pochino. 




 
Sorrisoni !


La nostra vista meravigliosa del Duomo!


#ioete
 

 

 Al sesto piano la terrazza dell'Hotel con vista incantevole su Firenze
Alle 18 saliamo in terrazza a scattarci qualche foto prima
di uscire per cena + teatro.
Abito Patrizia Pepe, orecchini Elisabetta Franchi, sandalo Micheal Kors.


 



Arrivate al teatro dell'Opera di Firenze ci ritroviamo con Eleonora, Manuela, Elena e Cristina e poi per le 20,30 le luci del teatro si spengono per il grande show.
 
Il programma si apre con La Carmen, brano che io adoro, tuttavia forse per l'emozione dell'apertura col primo balletto o forse per una Polina non ancora in formissima dopo il parto, la performance Roberto & Polina non mi convince per alcune sbavature  . Fortunatamente la serata poi andrà benissimo e anche nella Bayadère  Polina avrà ripreso la sua grinta senza alcun tentennamento.
In questa tappa ho avuto modo di apprezzare Taras Domitro , nel passo a due con Adiarys Almeida in Wunderland  davvero notevole, chissà se ci sarà occasione per rivederlo. Sempre la stessa coppia è uscita sul palco con Il Corsaro , brano giù visto altre volte ma con interpreti diversi .
E' stato bello rivedere sul palco Daniil Simkin che io adoro, impeccabile come sempre questa volta ha abbandonato i panni di "Les Bourgeois" (affidato a Dinu Tamazlacaru) per calarsi nel nuovo "La Pluie", un pas de deux con Misa Kuranaga, bellissima novità di quest'anno. Sempre la stessa coppia ha ballato il "Don Chisciotte" e qui tra salti e fouettes è sempre un piacere per gli occhi!!!
 
Roberto Bolle dopo i due brani con Polina ha cambiato partener con melissa Hamilton , del Royal Ballet, una delle ballerine che adoro perché oltre ad essere bravissima con un fisico scolpito nella pietra al pari di Roberto , è pure bellissima ed elegante. Insieme danzano meravigliosamente ed il balletto che mi è piaciuto di più è stato "Take me with you", su brano "Reckoner" dei Radiohead. Oggi per radio ho sentito la stessa canzone ed il mio pensiero è subito volato a sabato sera, alla sequenza delle prese sul palco fra i due danzatori .
Roberto e Melissa hanno poi danzato sulle note di "Caravaggio", brano già visto su coreografia di Bigonzetti per poi finire con "Rencontre", una novità del coreografo Massimiliano Volpini che come sempre unisce la grafica al ballo e questa volta trasforma Roberto Bolle e Melissa Hamilton in un fumetto ,  un disegno grafico in movimento , davvero geniale.

 

 
Roberto Bolle e Melissa Hamilton dopo Caravaggio

 
Roberto e Melissa dopo "Rencontre"; dietro è ancora visibile il pannello su cui vengono a modificarsi le scene grazie alla computer grafica.
 

E' il momento degli autografi, siamo tutti stipati fuori dall'uscita artisti ed il primo gruppo che avanza è quello dei bambini, quindi poi a piccoli gruppi anche gli adulti, me compresa riusciranno a salutare da vicino Roberto ed avere un autografo. Tutti gli altri friends purtroppo usciranno dalla porta laterale ma mia figlia voleva l'autografo di Melissa e allora mi sono messa a chiamarla a voce alta, più volte ( cosa non si fa per i figli...) e Melissa dopo un po' ci ha raggiunte! Colpaccio! grazie che bello, serata perfetta, spettacolo meraviglioso e pure gli autografi, cosa vogliamo di più!

Thank you Melissa!

 
Mia figlia felice!!!

 

 

Ora aspettiamo il taxi e poi momento social prima di dormire! un po' di foto andranno pubblicate!
Cercatemi su Instagram come "smenghetti"
 
 
Dolce notte
 

 Il mattino dopo una bella colazione con ancora la magia della notte negli occhi, usciamo per una bella passeggiata in centro .
 
Occhiali e borsa Dolce & Gabbana


Abito Dixie, borsa Lucia Dolce & Gabbana



 
La salita a piedi verso piazzale Michelangelo è durissima con questo caldo, ma la bellezza della vista ci ripagherà...




 
La conclusione di un week end fantastico, grazie amore mio!
Sophia sei il mio tesoro più grande.

giovedì 6 luglio 2017

COLDPLAY IN MILAN -3 LUGLIO 2017

Ebbene sì, lunedì 3 luglio sono stata una  delle fortunate 60000 persone presenti al concerto dei Coldplay, un evento attesissimo visto che il gruppo londinese mancava in italia da almeno 5 anni. I biglietti sono usciti ad ottobre 2016 ed inutile dire che in pochi secondi sono andati bruciati, tante infatti le polemiche  sui secondary ticketing...a cui pure io mi sono dovuta rivolgere per essere presente . Biglietto costato dunque 5 volte il suo vero valore di mercato, ma oggi a posteriori devo ammettere che lo rifarei perché il concerto è stato un tripudio di emozioni.
 
 
 
Io conosco i Coldplay da quando si sono formati quindi andiamo indietro  di ben 20 anni e ricordo che ogni volta che  usciva un loro album c'era sempre qualche canzone che mi rimaneva in testa e così al momento delle vendite non ci ho pensato de volte, volevo esserci , punto .
San Siro ( o stadio Giuseppe Meazza per essere puntigliosi ) per me era un campo mai visto, nel senso che non amando il calcio non avevo mai avuto occasione di entrare in questa meravigliosa struttura .
 

Sopra lo stadio visto dalla mia postazione nel secondo anello blu alle 18 circa. I Coldplay saliranno sul palco solo tre ore dopo.
 
Io ho soggiornato all'hotel Rubens, a circa 2 km a piedi, purtroppo le strutture più vicine erano già piene quando mi sono decisa a prenotare, tuttavia con il mio passo deciso sia l'andata che il ritorno sono state una piacevole passeggiata.Verso le 17 dunque mi sono incamminata e mi sono messa in fila per i controlli di sicurezza che, data l'ora, sono stati molto veloci . Il controllo è stato scrupoloso ma nel mio caso molto veloce perché avevo una micro borsa con l'essenziale. Ho poi comprato una bottiglietta d'acqua, vendibile esclusivamente senza tappo... sul momento devo ammettere che ho sbuffato ma ritengo siano misure corrette per i tempi che corrono.
Un volta dentro mi si è aperto davanti agli occhi uno stadio maestoso ed elegante e la mia visuale era invidiabile oltre al benefici di essere a fianco della scala e dunque vicinissima alla via di esodo... questa è deformazione professionale lo ammetto :)
 
 
 
 
In questa foto mostro lo xyloband consegnato dallo staff ad ogni fan e più tardi a concerto iniziato si accenderà automaticamente a tempo di musica, un vero caleidoscopio di colori che farà brillare di luce tutta San Siro.
Il braccialetto funziona a radiofrequenza nel senso che possiede un ricevitore che riceve l'input su quando si deve accendere , la distanza coperta dal segnale è di 300 metri.Questo bracciale è nato per i Coldplay , per illuminare i loro concerti ed essere di supporto ai loro brani ;appena è partita "A head full of dreams" c'è stato un boato , una grande sorpresa per tutto il pubblico ,  geniale direi!!!
 
 
Verso le 19 in attesa della band, si sono susseguite due artiste giovani ed affascinanti , Lyves e Tove Lo, che io non conoscevo ma a quanto pare sono nuovi talenti scoperti da Chris Martin.Lyves in realtà è italo australiana ed il suo vero nome è Francesca Bergami quindi tifiamo per lei !
 
Qualche minuto dopo le 21 ed il pubblico freme! si creano OLA ad onda su tutto San Siro ed i fan intonano il coro di Viva la Vida! Che spettacolo e che bello essere qui.
Poi quello che io non mi aspettavo, l'intro dei Coldplay in ogni loro concerto è "O mio babbino caro" cantata da Maria Callas, potete immaginare 60000 persone in silenzio e quest'aria lirica cantata nella bellezza dello stadio di San Siro??? Emozioni da pelle d'oca.
 
 
 
 Il concerto si apre con il brano che da il nome al Tour "A head full of the dreams"e qui è un tripudio di colore, coriandoli, fuochi d'artificio , scenografia caleidoscopica, bracciali illuminati, una gioia per gli occhi ed il cuore. Certo perché questo concerto non è solo un evento musicale ma anche una festa in cui i colori rappresentano la vita, la gioia, la condivisione di felicità. Ad un certo punto con Hymn for the week end arrivano pure palloncini giganti. Ho trovato impeccabile il concerto sotto ogni punto di vista. Chris è istrionico,  dall'inizio alla fine del concerto con la bandiera dell'Italia agganciata ai pantaloni per tutto il tempo ci chiede di mandare un po' del nostro amore italiano in Siria, Parigi, Iraq, Manchester e cala il silenzio in segno di rispetto quando scorrono le immagini di Muhammad Ali durante una vecchia intervista in cui pronunciava :
"Abbiamo bisogno di qualcuno nel mondo che ci aiuti a fare la pace" .
 

Chris Martin parlando dei fatti di cronaca dice ancora: "ogni volta che mi sento depresso per quello che succede nel mondo , penso ad un concerto come questo che mi fa ricordare quanto sia bella la maggior parte della gente." Sagge parole , è vero l'atmosfera è bellissima , una serata da ricordare.



 Sopra un'immagine del palco durante "Yellow" una perla del primo album quando ancora Chris e Gwyneth Paltrow erano una coppia , tuttavia al concerto era presente tutta la famigliola, complice la vacanza in Umbria di Gwyneth con Apple e Moses...evidentemente i rapporti sono rimasti buoni , meglio così, ne siamo felici, che l'amore trionfi sempre!


 Qui sopra è innegabile l'effetto scenico dei bracciali, una meraviglia, emozioni indescrivibili in un post.


 
La felicità è in me, sembro pure più giovane!!!Viva la Vida in questa testa piena di Sogni!

 
 Alcuni brevi filmati sono stati postati sul mio profilo Instagram "smenghetti", cercatemi per poterli vedere!!!
 
Grazie, alla prossima avventura!
 
 
 
 
 
 
 
 
 

lunedì 5 giugno 2017

Week end Londinese con ROH e Stonehenge

 
 
Finalmente dopo ben 6h e 40' di ritardo aereo atterriamo a Stansted, sotto una pioggia battente che ci fa comprendere che da qui in poi potrà solo migliorare. Io e mia figlia siamo volate fin qui per vedere ancora una volta Roberto Bolle, questa volta nel ruolo di Armand per l'addio alle scene della prima ballerina Zenaida Yanowsky, storica danser del Royal Opera House di Londra. 
 
Un doccia al volo e siamo già sul taxi ;  io in tenuta floreale #DGOrtensia nonostante la stanchezza atroce, mi sento carica.
 

Una foto prima di entrare e raggiungiamo le altre ragazze del gruppo qui a Londra per lo stesso motivo; stasera abbiamo deciso di cenare al ristorante del ROH prima dello spettacolo, un'esperienza nuova.
 

 
Noi siamo nella balconata, quindi abbiamo la vista sul livello sottostante, davvero un ambiente bellissimo.

 
Ecco il nostro tavolo, da sinistra Monica G., Monica R., Sophia, Io e Laura. Noi siamo una delegazione delle Divine;  dove balla Roberto Bolle, qualcuna di noi c'è sempre!
 
Un consiglio se volete cenare al ROH: si prenota all'atto dell'acquisto dei biglietti dello spettacolo e si può scegliere il menù entro una settimana prima della serata e cambiarlo fino a 48 ore prima. Per un  servizio base comprensivo di tre portate ( antipasto, primo o secondo e dessert) si spende circa 60/70 euro a testa scegliendo dai piatti consigliati. Se si sceglie altro, invece ci saranno delle maggiorazioni. Devo ammettere che è molto bello cenare qui, tuttavia per la qualità dei piatti serviti in proporzione ai prezzi, non credo rifaremo l'esperienza!!!  Forse siamo abituate troppo bene in Italia dove la tradizione culinaria direi che è nettamente superiore...

 
Un suono ci avvisa che lo spettacolo sta per iniziare e dunque prendiamo posto; il dessert lo mangeremo nel primo intervallo . Il Primo tempo è di 55 minuti ed il corpo di ballo ci presenta "The Dream". Ogni volta che vengo al ROH rimango sbalordita dalla rapidità delle prese, dai salti, dalla perfezione dei gesti , insomma dalle capacità tecniche dei ballerini davvero notevoli che è difficile comparare con altri corpi di ballo perché reputo di altissimo livello.
 

 
Il primo intervallo arriva e per noi è tempo di dessert quindi ritorniamo al tavolo per completare la cena.

 
Dopo 25 di intervallo ci sediamo per altri 20 minuti di spettacolo e riconosciamo la bravissima Marianela Nunez in "Symphonic Variations". I minuti passano rapidi anche se questa coreografia, nonostante la bravura del corpo di ballo, non mi rapisce completamente.
 
In realtà la grande attesa è per Roberto Bolle e Zenaida che a seguito del successivo intervallo di 25 minuti si esibiranno in Margherite and Armand per 35 minuti, pochi ma intensi e ricchi di pathos.

 Inutile dire che è stato un successo e tripudio di applausi. Quando Zenaida muore sul palco, riusciamo a sentire il respiro di Roberto e queste sono emozioni che non puoi riuscire a raccontare ,  devi essere presente per capirne l'intensità, ogni racconto ne svilirebbe la vera natura .
 
All'uscita artisti, Zenaida e Roberto si fanno attendere ma noi non abbiamo fretta e mia figlia riesca a fare il bis di stelle!!! Sopra con Zenaida e sotto con Roberto Bolle.


E poi ci siamo noi!!! Le Divine

 
Il sabato inizia da Portobello Road, una tradizione del sabato perché si trova anche il mercatino dell'antiquariato in cui questa volta sono riuscita ad accaparrarmi il binocolo da teatro, piccolino e originalissimo in madreperla molto vintage e prezioso.


Gli acquisti proseguono da Sara Tiara, un negozio di un'artista che produce a mano i suoi splendidi cappellini!!! quello sotto è nostro, visto e piaciuto, ce lo siamo portato in Italia al costo di circa 150 euro.


Poi mica potevamo lasciare le Superga personalizzate in "made in London" in vetrina... anche in questo caso, visto e piaciuto e portato a casa!



 
Dopo Portobello Road la passeggiata prosegue su Trafalgar Square e Jubilee Bridge per poi ammirare London Eye e Tamigi.



 
Per il primo pomeriggio, io e le ragazze abbiamo prenotato, ancor prima di partire, una gita a Stonehenge che m'incuriosisce molto perché in effetti di Stonehenge se ne parla fin dai tempi della scuola ma poi non c'è mai stata l'occasione di vedere da vicino i megaliti e devo ammettere che non vedo l'ora. Il tour che comprende solo viaggio A/R per Stonehenge e audioguida in loco, ci costa circa 50 euro a testa ( Premium Tours) . Preciso che se pensate di andare a Stonehenge con i bus come abbiamo fatto noi, dovete considerare un paio d'ore di viaggio quindi complessivamente 4 ore se ne vanno in autobus dove la temperatura scende paurosamente perché i Londinesi a quanto pare non sentono il freddo. Ho dovuto chiedere più volte all'autista di alzare la temperatura senza grande successo perché poi dopo poco rimetteva il clima a palla!!! che nervoso! Portatevi dunque una bella giacca pesante, anzi consiglio anche l'impermeabile che tanto qua la pioggia è quotidianità e ovviamente anche a Stonehenge non ce la siamo scampata, per fortuna però eravamo sul sentiero di rientro a pochi passi dal bus.



Pensare che questo monumento nelle pietre più vecchie, risale al 3000-2500 a.C aumenta sicuramente l'alone di fascino e mistero del sito. 

Foto di gruppo! In realtà siamo congelate dal freddo non so se si vede ma su questo altipiano il vento è fortissimo e le nuvole nere non promettono nulla di buono; ad ogni modo stare qui è magico, un sito da mettere nella vostra lista dei posti da visitare sicuramente .









 
Dopo la sosta al bookshop, ci prendiamo un thè caldo che per fortuna ci manterrà calde le mani per tutto il tragitto del ritorno. Dopo una protesta di massa all'interno del bus riusciamo a far spegnere l'aria condizionata all'autista per dei brevi tratti!!! Vittoria

La sera dopo il rientro siamo talmente stanche che io e Sophy mangiamo al thailandese sotto l'hotel , le altre decidono per la cucina indiana di Covent Garden.
 
Il mattino mi sveglio, sono quasi le 8 a Londra quindi in Italia le 9 e mi trovo il telefono pieno di messaggi "Come state?" "in che zona siete?" "Tutto Bene?" da svariati amici e parenti . Non capisco ma mi preoccupo e dopo poco apprendo che nella notte tre  attentatori si erano scagliati sulla folla con un furgone a London Bridge provocando morti e feriti. Ancora una volta Londra è sotto attacco, io mi rendo conto di quanto siamo vulnerabili in questo momento, basta essere nel posto sbagliato al momento sbagliato e tutto finisce.
Con i nostri pensieri e la tristezza nel cuore per le vittime di questo ennesimo attacco, andiamo a fare una passeggiata in Hyde Park, il verde, la natura, i cavalli , la quiete di questo posto ci fanno riflettere che sul fatto che nulla sarà più come prima, purtroppo è un dato di fatto, non si può tornare indietro, dobbiamo essere più accorti ogni giorno, guardare sempre intorno a noi perché a volte sono le persone di cui non sospetti nulla che decidono quando è tempo di farla finita.
Noi non smetteremo mai di viaggiare, la vita è un immenso viaggio che vale la pena di essere vissuta sempre al meglio in ogni suo secondo ed i terroristi non ci toglieranno mai questa idea.


Hyde Park il giorno dopo l'attacco al London Bridge
 
 

 

 
 

La domenica pomeriggio dopo le ultime passeggiate si rientra in aeroporto a Stansted, questo week end è volato via veloce.
Mia figlia sopra scherza col cartonato della Regina!!!
 
Alla prossima occasione Londra, il mondo da qui sembra sempre bellissimo, oltre le nuvole tutto è avvolto in un bagliore dorato, non esistono più i buoni e cattivi, si è in un mondo ovattato lontano dalla realtà e per essere felici basta poco, come indossare una divisa Ryan Air...la felicità è in un sorriso.